
Parole Chiave: ricerca, analisi e selezione con i migliori tool
Una volta aperto il tuo sito web, la prima cosa da fare è proprio la ricerca Parole Chiave.
Grazie a queste, poi, si potranno realizzare i contenuti da pubblicare.
Che siano i testi pagina, piuttosto che i post del blog. la “musica” non cambia.
Per raggiungere il tuo pubblico ti servono le Parole Chiave migliori.
Quindi, come trovarle? Esistono dei tool in grado di aiutarci?
Le risposte a queste e a tante altre domande le trovi nei paragrafi a seguire.
Questioni preliminari legate alla selezione Parole Chiave
- Le così dette “Parole Chiave” (chiamate in gergo anche “Keyword”) sono dei termini che identificano in modo ottimale il significato del testo in cui sono presenti.
- Inoltre, sul piano della semantica del linguaggio, le Parole Chiave vengono sempre ripetute nel testo un determinato numero di volte.
- Detto ciò, sul piano della SEO (ovvero “Search Engine Optimization”, cioè “Ottimizzazione per i Motori di Ricerca), le Parole Chiave sono da considerarsi l’anello di congiunzione tra il tuo sito e il tuo pubblico.
- Non solo, grazie ad un uso sapiente delle Parole Chiave in accoppiata con dei contenuti di qualità e originali, ecco che otterresti ottimi vantaggi anche in relazione al posizionamento sulla SERP dei motori di ricerca.
- Per fortuna, oggigiorno abbiamo a disposizione tutta una serie di tool che ci permettono di trovare alla svelta le Parole Chiave migliori.
Terminate le consuete premesse, tieni presente che questa guida è un approfondimento.
Quindi, se vuoi saperne di più sulla SEO in generale, ti rimandiamo alla nostra guida di approfondimento.
I migliori tool per la ricerca Parole Chiave
Prima di passare alla “fase operativa”, è necessario avere già a disposizione i migliori strumenti per la ricerca Parole Chiave.
Insomma, i “ferri del mestiere”, tanto per intenderci.
Per nostra fortuna, ne abbiamo diversi a disposizione, sia gratuiti che a pagamento.
1. Migliori tool gratuiti per la ricerca delle Parole Chiave
Attualmente, i migliori tool gratuiti per la ricerca delle parole chiave sono:
- MOZ
- Ubersuggest (Neil Patel)
- SEMRush
- Google Keyword Planner
- Google Suggest
Li hai mai sentiti nominare? Sei curioso di sapere come funzionano?
Allora andiamo subito ai prossimi sotto-paragrafi con le rispettive rassegne.
1.1 MOZ

Iniziamo a vedere i migliori tool per la ricerca parole chiave con la rassegna di MOZ, in assoluto uno dei più noti e “longevi”.
Nato nel 2004 come blog dedicato alla SEO, oggigiorno è diventato un sito web che offre svariati servizi.
Tra questi c’è, ovviamente, anche il tool dedicato alla ricerca parole chiave, denominato Keyword Explorer.
È piuttosto semplice da usare, dal momento che ti basta digitare la (o le) parole che hai in mente, selezionare il rispettivo paese di interesse e dare il via alla ricerca.
Dopodiché, ti appariranno i risultati, ovvero troverai diversi indicatori (volume, CTR organico e difficoltà), così come eventuali parole chiave correlate.
Sebbene tu possa utilizzare MOZ Keyword Explorer gratuitamente, tieni presente che ci sono delle ovvie limitazioni.
Per sbloccarle, ti basterà effettuare l’upgrade a pagamento.
1.2 SEMRush

Continuiamo a dare uno sguardo ai migliori tool gratis per la ricerca parole chiave con SEMRush, un altro popolare servizio tra tutti gli “addetti ai lavori”.
Ad essere sinceri, è molto di più dal momento che, grazie ad esso, puoi compiere un’analisi profonda del tuo sito, impostare compagne Google Ads efficaci e settare dei report automatici.
Tornando all’argomento in oggetto, tieni presente che il database di SEMRush include oltre 25 miliardi di keyword coprendo ben 142 diverse aree geografiche.
Se ci può offrire tutto questo, è proprio grazie al suo crawler, chiamato semplicemente “Semrushbot”.
Quest’ultimo, infatti, raccoglie quanti più dati possibili da Google, sfruttando anche i servizi di terze parti.
I risultati delle nostre ricerche, quindi, altro non sono che un’elaborazione di questi dati che, però, ci vengono serviti tramite un’interfaccia grafica semplice e intuitiva.
Al pari del precedente tool, anche SEMRush ti consente di usare i suoi servizi in modo gratuito, sebbene con delle forti limitazioni.
Chiaramente, puoi sbloccarle effettuando l’upgrade a pagamento.
1.3 Ubersuggest (Neil Patel)

Proseguiamo con le rassegne dei migliori tool gratis per la ricerca delle parole chiave con Ubersuggest, una creazione del noto imprenditore digitale Neil Patel.
In fatto di parole chiave, non è secondo a nessuno, visto che nel database ce ne sono più di 1 miliardo.
Da dove le prende? Beh, come dichiarato dal sito ufficiale, tutti i dati elaborati provengono da Google API.
Per quanto riguarda la modalità di utilizzo, Ubersugest non differisce molto dagli altri 2 tool già recensiti.
Difatti, è presente il solito campo in cui inserire la parola (o le parole) che si ha in mente, così come il menù a tendina per selezionare l’area geografica.
Inoltre – sempre al pari dei precedenti 2 – può essere utilizzato sia in versione gratuita (sempre con le solite limitazioni), che in abbonamento.
1.4 Google Keyword Planner

Sempre in relazione ai migliori tool gratuiti per la ricerca della parole chiave, eccoci con Google Keyword Planner.
Sebbene sia utilizzato principalmente in ambito di inserzioni a pagamento (Google Ads), in realtà può essere sfruttato anche per realizzare un buon posizionamento organico.
Detto ciò, è davvero semplice utilizzarlo.
Tutto quello che devi fare è digitare le parole correlate agli argomenti da te trattati nella solita barra.
Una volta avviata la ricerca, ecco che avrai i rispettivi risultati.
Quindi, basta procedere utilizzando gli appositi filtri, al fine di effettuare una “scrematura”.
A rigor di cronaca, anche Google Keyword Planner può essere utilizzato gratuitamente, sebbene con delle limitazioni.
Al contrario, aprendo un account Google Ads, potrai usare il tool in questione sfruttando appieno tutte le sue funzionalità.
1.5 Google Suggest

Infine, chiudiamo la parte della nostra guida dedicata ai migliori tool gratis per la ricerca di parole chiave con Google Suggest.
Nato nel 2004, è quel servizio che permette l’apertura del menù a tendina con la lista di “query”, ma mano che digitiamo qualcosa nella barra di ricerca.
In ottica SEO On-Page, quindi, Google Suggest ci permette di individuare le parole chiave più ricercate in quel momento, proprio dagli stessi utenti di Big G.
Al tempo stesso, però, devi tenere conto di determinati limiti.
Ad esempio, nella “tendina” non compaiono query che rimandano a servizi per adulti, offese, ingiurie e quant’altro.
Ad ogni modo, Google Suggest è totalmente gratis.
Tutto ciò che devi fare è digitare le parole che hai in mente e vedere proprio cosa ti “suggerisce” Google.
2. Migliori tool a pagamento per la ricerca delle Parole Chiave
Oltre a quelli gratis, ecco anche i migliori tool a pagamento per la ricerca parole chiave:
- SEOZoom
- Long Tail Pro
- KW Finder
- Ahrefs
- Keyword Discovery
Ovviamente, più si spende, più si ottiene.
Certo, se hai esperienza e ottime capacità puoi arrangiarti tranquillamente anche con quelli gratuiti.
Tuttavia, nel caso volessi andare sul sicuro o avessi necessità di usare dei tool con determinate funzionalità, allora potresti valutare se abbonarti ad uno dei servizi qui sopra.
Come abbiamo fatto con quelli gratis, ecco le rispettive rassegne di questi tool a pagamento per la ricerca parola chiave.
2.1 SEOZoom

Apriamo la rassegna dei migliori tool a pagamento per la ricerca parole chiave con SEOZoom, in assoluto il più popolare.
Difatti, offre moltissime funzionalità che puoi sfruttare in ambito SEO per ottenere il posizionamento che meriti.
Quindi, oltre al classico tool di ricerca keyword, ecco che sono presenti:
- Area Progetto: serve per tenere “sotto controllo” ogni aspetto legato alla SEO del proprio sito, grazie ad un’unica interfaccia.
- Area Analisi: grazie a SEOZoom non solo potrai analizzare le singole parole chiave che ti interessano, ma anche interi siti, il tuo e quelli dei competitor. In questo modo otterrai dei report dettagliati che ti permetteranno di capire quali aspetti migliorare.
Detto ciò, puoi abbonarti a SEOZoom scegliendo tra i seguenti piani:
- Lite: 59 € al mese + IVA
- Professional: 79 € al mese + IVA
- Business: 169 € al mese + IVA
- Corporate: 569 € al mese + IVA
2.2 Long Tail Pro

Proseguiamo le nostre rassegne dei migliori tool a pagamento per la ricerca parole chiave esaminando nel dettaglio Long Tail Pro.
In aggiunta a fornirti decine di parole chiave correlate, grazie a quest’ultimo puoi anche conoscere il volume di ricerca su base mensile, l’offerta media PPC, il coefficiente di ranking e la competitività.
Oltre a ciò, puoi contare anche su ulteriori servizi, quali:
- Analisi SERP: grazie ad esso otterrai preziose indicazioni per ottenere un miglior posizionamento all’interno dei risultati di ricerca.
- Rank Tracker: serve, per l’appunto, a tenere traccia dei progressi riferiti alle pagine del sito contenenti le parole chiave utilizzate.
- Analisi dei Backlink: rivela da chi sei stato “linkato” e, di conseguenza, ti da modo di impostare un’efficace strategia di SEO Off-Page.
Per quanto riguarda i costi, puoi scegliere tra i seguenti pacchetti in abbonamento:
- Starter: 59,99 $ al mese (oppure 539,99 $ all’anno)
- Pro: 89,99 $ al mese (oppure 809,99 $ all’anno)
- Agency: 299,99 $ al mese (oppure 2699,99 $ all’anno)
2.3 KW Finder

Al terzo posto dei migliori tool a pagamento per la ricerca parole chiave troviamo KW Finder.
In aggiunta a suggerirti tutte le parole chiave più consone alla tua nicchia, lo stesso mostra anche la tendenza e il volume di ricerca, il punteggio complessivo in termini di difficoltà SEO, così come il costo medio e il livello di concorrenza in PPC (in relazione a Google Ads).
Ovviamente, anche KW Finder offre ulteriori servizi:
- SERPWatcher: indicando delle determinate parole chiave, questo strumento monitora il ranking (posizionamento) di un certo sito Web nei risultati dei motori di ricerca.
- LinkMiner: ti permette di sfruttare il database di Majestics per verificare la tua situazione riferita ai backlink.
- SiteProfiler: grazie ai servizi forniti da terze parti, questo servizio ti da modo di analizzare l’andamento dei siti dei tuoi concorrenti.
Quando Costa KW Finder? Puoi ottenerlo scegliendo tra i seguenti pacchetti:
- Entry: 19,90 € al mese (IVA compresa)
- Basic: 29,90 € al mese (IVA compresa)
- Premium: 44,90 € al mese (IVA compresa)
- Agency: 89,90 € al mese (IVA compresa)
2.4 Ahrefs

Continuiamo a parlare dei migliori tool a pagamento per la ricerca parole chiave con la rassegna di Ahrefs.
Per ciò che concerne il “discorso keyword”, tra le sue particolarità vi è il fatto che puoi compiere ricerche mirate in base a ciascun motore di ricerca.
Tra questi, ad esempio, c’è anche Amazon e altri siti di e-commerce, oltre ai “classici” motori.
Volendo, però, puoi contare anche sulle sue funzionalità extra che sono:
- Profilo backlink: analizza la situazione riguardante, per l’appunto, i backlink, fornendoti anche tutte le indicazioni per correggere eventuali errori.
- Site Explorer: ti consente di analizzare in qualsiasi sito web nella sua interezza. Devi solo copiare l’URL nell’apposito campo di ricerca e attendere che compaiano i risultati.
- Ricerca annunci a pagamento: si attiva quando il sito analizzato si avvale degli Ads per posizionarsi. Particolarmente indicato se sfrutti questa strategia per migliorare il tuo ranking.
- Site Audit: stai lavorando come un dannato al tuo sito ma questo fa fatica a crescere? Allora può essere che ci siano degli “errori nascosti” e che puoi scoprire proprio servendoti di questa funzionalità.
Se sei interessato al servizio offerto da Ahrefs, puoi abbonarti scegliendo tra:
- Lite: 89 € al mese (oppure 890 € all’anno)
- Standard: 179 € al mese (oppure 1790 € all’anno)
- Avanzato: 369 € al mese (oppure 3690 € all’anno)
- Enterprise: 899 € al mese (oppure 8990 € all’anno)
2.5 Keyword Discovery

Terminiamo anche questa sezione dedicata ai migliori tool a pagamento per la ricerca parole chiave dando un’occhiata veloce anche a Keyword Discovery.
Oltre a consigliarti le solite correlate, lo stesso è in grado di trovare anche tutte quelle afferite ad una determinata nicchia di mercato (“Industry Keyword”).
Troviamo, poi, “Seasonal Search Trend”, grazie a cui puoi conoscere il trend di ricerca di determinate parole chiave all’interno di un intero arco temporale stagionale.
Degno di menzione è anche “Keyword Density Tool” che ti da modo di verificare la densità delle parole chiave presenti in una determinata pagina.
Sebbene non offra altri strumenti come i tool precedentemente passati in rassegna, Keyword Discovery può comunque vantare un’elevata accuratezza per tutto ciò che riguarda le parole chiave.
Insomma, se non ti interessano servizi extra, allora questo tool può senz’altro fare al caso tuo.
Infine, per quanto riguarda i costi, puoi scegliere tra un piano gratuito con limitazioni (“Standard”) e quello a pagamento detto “Professional” che costa 49,95 $ al mese (oppure 499,95 $ all’anno).
Selezione Parole Chiave: ecco come procedere
La selezione delle Parole Chiave da utilizzare per il proprio sito può essere suddivida in 3 sotto-fasi:
- Ricerca Parole Chiave
- Analisi Parole Chiave
- Intento di Ricerca
Dal momento che si tratta di una fase cruciale, suddividendola come abbiamo fatto noi qui sopra ci permette di affrontarla meglio.
Insomma, stiamo parlando delle “fondamenta” del tuo sito web, pertanto è d’obbligo procedere con i “piedi di piombo”.
Infatti, sbagliando le parole chiave, ci sono grosse probabilità che anche tutto il resto risulterà “scentrato” rispetto agli obiettivi da raggiungere.
Non solo, grazie all’uso sapiente di determinate parole chiave è anche possibile “persuadere” il lettore/utente, per fargli compiere una determinata azione.
Ad esempio, iscriversi alla newsletter, piuttosto che scaricare un omaggio o comprare il bene o servizio messo in vendita proprio sul tuo sito.
Ora che gli aspetti di carattere generale sono più chiari, addentriamoci subito nel vivo del topic.
1. Ricerca Parole Chiave
Ora che hai sottomano un tool per keyword professionale, i prossimi passaggi da compiere sono i seguenti:
- Fantasia e creatività
- Analisi dei competitor
- Individuazione delle parole chiave mancanti
- Tool AI (Intelligenza Artificiale)
Prima di scendere nei dettagli, tieni bene a mente che non esiste una “formula” o un metodo univoco per trovare le parole chiave più efficaci.
In altre parole, ti consigliamo di provare tutti i 4 metodi, al fine di ottenere dei risultati veramente accurati.
Senza badare al fatto che un conto è partire completamente “da zero” ma, ben altro, è avere un sito già avviato e che necessita solo di qualche ottimizzazione.
Bene, a questo punto assicurati di avere il tool per ricerca keyword già aperto, perché ti servirà sin da subito.
1.1 Fantasia e creatività
Per trovare delle qualsiasi parole chiave inerenti un qualunque topic, tutto parte da te.
Insomma, solo tu puoi sapere cosa vuoi proporre/vendere, piuttosto che spingere, giusto?
Quindi, devi semplicemente aprire il tool di ricerca keyword che hai scelto e digitare la parola o le parole che hai in mente.
Proprio come abbiamo già accennato ne corso delle rassegne precedenti.
Chiaramente, devi personalizzare la ricerca impostando l’area geografica, piuttosto che uno specifico motore di ricerca su cui vuoi posizionarti.
Senza dubbio, le interfacce grafiche di questi tool rendono l’operazione davvero semplice, dal momento che i risultati appaiono sotto forma di grafici, statistiche e quotazioni facili da comprendere.
A tal proposito, possono esserti d’aiuto anche nel caso avessi in mente troppe parole chiave e fossi in difficoltà su quali scegliere.
In questi casi, quindi, puoi effettuar degli inserimenti multipli.
Gli algoritmi dei rispettivo tool, poi, penseranno a scartare quelle meno efficaci, così come a fornirti le migliori correlate.
1.2 Analisi dei competitor
Un altro ottimo metodo per cercare le parole chiave migliori consiste proprio nell’analizzare i siti dei tuoi concorrenti.
Insomma, se loro hanno un ranking eccellente è perché hanno compiuto determinate scelte in ottica SEO riguardanti anche le keyword, giusto?
Bene, se funzionano per loro, significa che funzioneranno anche per te.
Infatti, ciò che fa la differenza in termini di posizionamento non sono tanto le parole chiave in sé, quanto i contenuti realizzati includendo queste ultime.
Molto semplicemente, si tratta di fare meglio di quanto già faccia la tua concorrenza, in termini di contenutistica.
Ovviamente, analizzare le parole chiave dei tuoi competitor ti permette anche scoprire eventuali punti deboli e, quindi, trovarne persino di migliori.
Certo, analizzare molti siti richiede tempo e fatica.
Tuttavia, te li puoi tranquillamente risparmiare utilizzando uno dei tool a pagamento che ti abbiamo consigliato.
Devi solo copiare e incollare l’URL del sito in questione e lasciare che il software faccia tutte le analisi del caso.
1.3 Individuazione delle parole chiave mancanti
Sebbene ciò che vedremo in questo sotto-paragrafo valga sempre, in realtà si tratta di un aspetto che riguarda maggiormente chi ha già un sito avviato, magari che fa fatica a “rankare”.
Uno dei motivi potrebbe proprio essere legato alla mancanza di determinate parole chiave che, a loro volta, causano un “gap” di contenuti.
In tale situazione, quindi, non avrebbe molto senso puntare a delle parole chiave primarie, dal momento che sarebbero proprio quelle secondarie o correlate a mancare.
Anche in questo caso, scoprire le parole chiave mancanti potrebbe richiederti molto tempo e fatica.
Lascia che a farlo sia un tool per la ricerca keyword che ti abbiamo consigliato, magari tenendo conto anche dei siti della concorrenza.
In questo modo, potrai individuare quelle che ti interessano in pochi istanti e procedere di conseguenza.
1.4 Tool AI (Intelligenza Artificiale)
Infine, se sei proprio a corto di fantasia e creatività, puoi sempre ottenere degli spunti in merito alle parole chiave da utilizzare “chiedendo consiglio” a qualche tool di intelligenza artificiale.
Farlo è davvero semplice.
Apri la chat e chiedi, proprio come faresti con un tuo amico: “Vorrei aprire un sito per vedere un prodotto con caratteristiche “X”, “Y” e “X”. I punti di forza sono “A”, “B” e “C”, la personalità del brand è “alfa”, “beta” e “gamma”. Cosa mi consigli?”.
Tuttavia, “prendi con le pinze” i risultati che appariranno.
Infatti, dovrai comunque verificarli “passandoli” in qualche tool di ricerca keyword, in modo da ottenere un’analisi accurata.
Ad ogni modo, le chat AI sono comunque un ottimo sistema per avere degli spunti, quindi sentiti libero di utilizzarle come meglio credi.
2. Analisi Parole Chiave
Una volta che avrai sottomano la tua bella lista di parole chiave appena trovate, adesso è giunto il momento di analizzarle tenendo conto dei seguenti fattori:
- Volume di ricerca
- Difficoltà
- Rilevanza
- Trend di ricerca
- Redditività
Trovare le parole chiave è solo il primo passo.
Infatti, lo step successivo consiste proprio nel selezionare le migliori, in modo da avere ben chiaro dove e come usarle.
Quindi, ecco che puoi sfruttare tutta una serie di parametri, proprio come quelli elencati qui sopra.
Anche in questo caso, però, non ve ne sono di “predominanti” sugli altri.
Infatti, non esiste ancora un metodo o uno strumento in grado di individuarle a colpo sicuro.
Senza contare il fatto che la scelta delle parole chiave dipende anche dalla pagina (o, più in generale, dal contesto) in cui andranno inserite.
Di conseguenza, non ci resta altro da fare che vedere nel dettaglio i parametri in questione, in modo da compiere una valutazione realmente obiettiva.
2.1 Volume di ricerca
Con l’espressione “volume di ricerca” si intende quel parametro che indica quante volte è stata cercata una determinata parola chiave in preciso lasso di tempo.
Solitamente, quest’ultimo è da intendersi annuale, anche se determinati tool per la ricerca parola chiave ti danno modo di impostare l’arco temporale che desideri.
Ad ogni modo, il volume di ricerca è il primo parametro da prendere in considerazione proprio perché ci indica quanta richiesta vi è da parte del mercato.
Quindi, una parola chiave con un alto volume di ricerca, significa che ci sono tante persone che cercano quella data informazione, piuttosto che prodotto o servizio.
Attenzione, però. Questo parametro fa riferimento a quante volte è stata digitata una parole chiave, non al numero di persone.
In altre parole, se una keyword ha volume “1000”, può significare che 1000 persone abbiano fatto 1 sola ricerca a testa.
Al tempo stesso, però, può anche significare che 100 persone abbiano fatto ben 10 ricerche ciascuno.
2.2 Difficoltà
Continuiamo a vedere nel dettaglio i parametri grazie a cui selezionare le parole chiave più efficaci prendendo in considerazione la difficoltà.
Il parametro in questione quantifica idealmente lo sforzo necessario per posizionare il proprio sito nella Top 10 di Google.
Tieni presente che, per realizzare tale classifica, i crawler di Google si basano sull’autorità dei siti web, desunta dai loro backlink.
In parole povere, sono i link esterni in entrata, provenienti da altri siti.
Detto ciò, sebbene ci possa essere qualche variazione da tool a tool, in linea di massima la difficoltà viene espressa come valore assoluto che va da 1 a 100.
In definitiva, più è alto tale valore, maggiore sarà anche lo sforzo necessario per posizionarsi in cima alla SERP.
A proposito, nella nostra guida in cui parliamo di quanto tempo ci vuole per posizionarsi nella Top 10 di Google troverai ulteriori approfondimenti in merito.
2.3 Rilevanza
Sempre in relazione ai parametri da sfruttare per scegliere le parole chiave migliori, ora è giunto il momento di parlare della rilevanza.
Molto banalmente, serve a stabilire quanto pertinenti siano delle determinate keyword in relazione al topic trattato.
Infatti, gli attuali algoritmi dei crawler premiano proprio coloro che sanno proporre un dato argomento in modo specifico.
In altre parole, la vecchia tecnica che consisteva nell’inserire in grandi quantità parole chiave ad alto volume di traffico (palesemente del tutto “fuori tema” rispetto al contesto) non funziona più.
Piuttosto, concentrati nel trovare delle buone keyword correlate e che ti possano dare modo di creare ulteriori contenuti, magari per trattare i dettagli del tuo prodotto o servizio.
2.4 Trend di ricerca
Un altro parametro preso molto in considerazione durante la selezione delle parole chiave più efficaci è il trend di ricerca.
Cosa significa?
Molto semplicemente, esistono determinate categorie di keyword che presentano una “stagionalità”, piuttosto che una “ricorrenza temporale”.
In altri termini, delle parole chiave possono avere dei “picchi” di volume in concomitanza con determinati periodi dell’anno.
Quindi, all’atto pratico, in base al trend di ricerca puoi valutare quando spingere con la pubblicazione di determinati contenuti.
Ad esempio, se il tuo prodotto o servizio va “alla grande” di inverno, puoi iniziare a postare in modo massivo (includendo determinate parole chiave, ovviamente) a partire dall’autunno.
Questo, per dare modo ai crawler di effettuare le scansioni delle nuove pagine, o di quelle vecchie aggiornate.
2.5 Redditività
Infine, parliamo anche della redditività, sempre in merito alla selezione delle migliori parole chiave per il tuo sito.
In breve, questo parametro indica quante probabilità ci sono che una visita effettuata da un utente (dopo aver digitato quella determinata keyword) si trasformi in una conversione.
Purtroppo, non esiste un indicatore specifico come per alcuni degli altri parametri già esaminati.
Tuttavia, puoi farti un’idea concreta dando uno sguardo alla voce “CPC” del tuo tool di ricerca parole chiave.
Infatti, quest’ultimo rivela proprio quanto spendono coloro che vogliono posizionarsi grazie a Google Ads.
Insomma, nessuno spenderebbe in annunci a pagamento utilizzando parole chiave che convertono, giusto?
3. Intento di Ricerca
Infine, l’ultimo aspetto che devi prendere in considerazione per la selezione delle parole chiave è proprio l’intento di ricerca che può essere desunto grazie a queste variabili:
- Informazionale
- Navigazionale
- Commerciale
- Transazionale
Come hai già intuito, è sì fondamentale trovare le parole chiave migliori, ma poi devi anche stabilire in quali pagine metterle.
Successivamente, dovrai anche creare i rispettivi contenuti che vanno ad includerle, visto che Google non ti mette nella sua SERP per il solo fatto che tu abbia inserito determinate keyword.
Infatti, i suoi crawler “osservano” come gli utenti si interfacciano con la SERP.
Mettiamo caso che qualcuno compia la ricerca “come cambiare le corde alla chitarra” e che tra i risultati siano presenti solo pagine prodotti.
Molto probabilmente, quest’ultimo non cliccherà su nessuno dei risultati.
Piuttosto, effettuerà qualche altra ricerca, magari per trovare un tutorial.
Chiariti questi aspetti di carattere generale, esaminiamo le variabili che determinano proprio l’intento di ricerca.
3.1 Informazionale
Senza dubbio, l’intento di ricerca informazionale è uno dei più diffusi.
In sostanza, è quando un utente utilizza i motori per informarsi meglio in merito ad un determinato argomento.
Non solo, l’intento di ricerca informazionale comprende anche quelle ricerche finalizzate ad imparare qualcosa o a reperire informazioni dettagliate.
Giusto per fare qualche esempio, esprimono un intento di ricerca informazionale tutte quelle parole chiave che contengono i seguenti complementi: “chi”, “come”, “cosa” e via discorrendo.
Chiaramente, quando prenderai in considerazione le tue parole chiave al fine di soddisfare tale intento, tieni presente che difficilmente otterrai delle conversioni.
Tuttalpiù, puoi comunque sfruttarle per “educare” l’utente e, quindi, “portarlo” sempre più vicino ad una conversione effettiva.
3.2 Navigazionale
L’intento di ricerca navigazionale, invece, viene espresso ogni qualvolta in cui un utente ha già bene in mente cosa gli serve, ma non ha la più pallida idea di dover trovarla.
Ad esempio, “riparazione iphone Padova”, oppure “ristoranti aperti ora qui”.
Al tempo stesso, però, tale intento può anche essere espresso da coloro che sono indecisi in merito a quale servizio specifico scegliere.
In tal caso, spesso vengono digitate queste parole chiave: “migliori microfoni per video youtube”, “recensione iphone 15”, oppure “top 5 tool ricerca parole chiave”.
Di conseguenza, sfruttando a dovere l’intento navigazionale, potrai guidare gli utenti diritti dritti verso la conversione, sebbene questo rappresenti solo 10 % del “Search Intent” complessivo.
3.3 Commerciale
Proseguiamo la disamina riguardante il rapporto tra parole chiave e intento di ricerca, esaminando nello specifico quello commerciale.
Sebbene a prima vista possa essere confuso con quello navigazionale, in realtà presenta delle grosse differenze.
Infatti, è espresso da tutti quegli utenti che sanno cosa vogliono e dove trovarlo, ma hanno quell’ultimo dubbio da chiarire.
Per farti qualche esempio, alcune parole chiave che esprimono tale intento possono essere “iphone 15 nuovo o ricondizionato”, “SEMRush e SEOZoom differenze”, ma anche “hard disk esterno per documenti quanti giga”.
3.4 Transazionale
In ultimo, per quanto riguarda l’intento di ricerca transazionale, questo viene espresso dagli utenti che cercano delle rassicurazioni in merito a qualche dettaglio.
Insomma, quando uno spende i suoi soldi è normale che voglia ottenere il massimo dal suo acquisto, giusto?
A maggior ragione, quando ha a disposizione l’intero web in cui scegliere.
Quindi, alcuni buoni esempi di intendo di ricerca transazionale potrebbero essere: “tempi di consegna iphone 15”, “notebook asus custodia inclusa” e “dazn quanti dispositivi”.
Ricerca, analisi e selezione delle Parole Chiave: riassunto conclusivo
- Le così dette “Parole Chiave” (chiamate in gergo anche “Keyword”) sono dei termini che identificano in modo ottimale il significato del testo in cui sono presenti.
- Sul piano della SEO (ovvero “Search Engine Optimization”, cioè “Ottimizzazione per i Motori di Ricerca), le Parole Chiave sono da considerarsi l’anello di congiunzione tra il tuo sito e il tuo pubblico.
- A tal proposito, la prima cosa che devi fare è scegliere uno dei migliori tool di ricerca keyword. Quelli gratis sono MOZ, Ubersuggest (Neil Patel), SEMRush, Google Keyword Planner e Google Suggest.
- Al contrario, i migliori a pagamento sono: SEOZoom, Long Tail Pro, KW Finder, Ahrefs e Keyword Discovery.
- Una volta effettuata la tua scelta, è ora iniziare a cercarle. I modi più comuni per farlo sono: lasciar spazio alla fantasia e alla creatività, analizzare competitor, individuare le parole chiave mancanti, ma anche servirsi di qualche Tool AI (Intelligenza Artificiale).
- Dopodiché, dovrai analizzarle tenendo conto di svariati parametri, quali: volume di ricerca, difficoltà, rilevanza, trend di ricerca e redditività.
- Infine, devi stabilire l’intento di ricerca, che può essere, informazionale, navigazionale, commerciale e transazionale.